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venerdì, giugno 18, 2004

Una prima delusione 

A cura di Giuseppe Tortora.
E mail: tortora@unina.it

E così Alcibiade - con semplicità e, a suo dire, con verità (deî gàr pròs ymâs pánta talethê eipeîn) - descrive la strategia adottata, gli stadi del progressivo avvicinamento a Socrate. E dunque, il primo passo fu di ... liberarsi della scorta: «mentre prima di allora non ero solito stare da solo con lui senza un accompagnatore, allora incominciai a mandare via i1 mio accompagnatore. Dunque cominciò a rimanere con lui da solo a solo (synegignómen mónos mónô.
Ma qui la prima delusione.
Immaginava che Socrate prendesse presto l'iniziativa. Godeva già (échairon) al pensiero che il maestro avrebbe subito (autíka) iniziato a fare con lui quei discorsi (dialéxesthai autón moi) che un amante fa al suo amato (háper àn erastès paidikoîs dialechtheíe), quando se ne stanno appartati (en eremía).
E invece ... di tutto questo (toúton) non accadeva proprio niente (ou mála egígneto oudén)! E così, come suo solito, dopo aver discorso e passato la giornata con me (dialechtheìs án moi kaì synemereúsas), mi lasciava e se ne andava a casa (ócheto apión).

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