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venerdì, ottobre 03, 2003

Ci sono amanti veri e … meno veri.
Ma gli dèi sanno distinguere.
Per amore si fa tutto. Ipirati da Eros, gli amanti veri possono arrivare a “donarsi” fino al sacrificio di sé. Solo chi ama davvero – uomo o donna che sia - accetta di morire per gli altri.
Si consideri Alcesti - attenzione, è il caso di un’amante “donna”! – solo ella accettò di morire per il suo sposo. Non suo padre né sua madre, «parenti solo di nome»: la loro nuora li superò nell'affetto in virtù dell'amore. Un gesto quello di Alcesti, che «parve così bello» anche gli dei, che, commossi dalla sua bontà, le diedero il privilegio di veder tornare dall'Ade l'anima dell’amato. Anche gli dèi onorarono l'impegno e la virtù a servizio dell'amore!
Privilegio che non ebbe Orfeo, figlio di Eagro: al quale gli dèi concessero di vedere solo il fantasma della donna amata; lo giudicarono un debole: non aveva avuto il coraggio di morire per amore, e per questo gl’inflissero anche la condanna a morire per mano di donne.

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