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venerdì, dicembre 26, 2003

Il grande timoniere 

A cura di Giuseppe Tortora.
E mail: tortora@unina.it

Agatone procede ancora per opposti.
Quando c’è Eros, nell’anima non c’è posto per la rozzezza (argiótes); infatti, è la dolcezza (praótes) che la invade totalmente. Ancora: chi ama non può cedere alla malevolenza (dysmeneía), perché solo la benevolenza (eumeneía) guida i suoi pensieri e le sue azioni.
Eros è «amelès kakôn», incurante degli uomini malvagi, e quindi si tiene ben distante dagli spiriti ignobili; mentre invece è «epimelès agathôn», e quindi rivolge ogni attenzione e tutte le sue cure solo a chi mira alla bontà.
Chi ama, dunque, coltiva pensieri delicati, vive all’insegna della grazia. Ma l’anima amante non è anima contemplante: in lei Eros è «himérou, póthou patér»: genera infatti vivido desiderio e irrequieta brama.
Per chi lo coltiva, Eros è pertanto guida, aiuto, sostegno; e addirittura, quando occorre, è salvatore (sotér). E lo è in tutte le circostanze. Eros è un grande timoniere sia quando occorre dire, esprimersi in parole, in discorsi, sia quando si attraversano i duri momenti della paura, o si vive in una condizione d’intensa accecante passione.

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