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sabato, novembre 08, 2003

Eros e ... le stagioni dell'anno 

A cura di Giuseppe Tortora.
E mail: tortora@unina.it


Il gioco di questi due amori domina anche le stagioni dell'anno. Anche in ciascuna stagione si ritrovano i contrari: caldo e freddo, secco e umido. In ogni stagione si ripete il gioco di contrasto tra le due opposte tendenze.
Ebbene: «Quando gli opposti si trovino reciprocamente uniti dall'amore ordinato, e accolgano in sé armonia e sapiente mescolanza (harmonían kaì krâsin), allora portano prosperità e salute (eueterían te kaì hygíeian) agli uomini, agli animali e alle piante e non comportano alcun danno».
«Quando, invece, diventa predominante l'amore che si accompagna a violenza per quanto concerne le stagioni dell'anno, allora esso distrugge e danneggia molte cose».
Di qui «le brine, le grandini» che producono tanti danni all’agricoltura.
Ma di qui anche — segnala Erissimaco — le pestilenze e «molte altre e diverse malattie che colpiscono gli animali e le piante».
Tutte cose dovute allo squilibrio derivante «dalla sopraffazione e dal disordine reciproco di questi amori».

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