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giovedì, novembre 20, 2003

L'idea di Zeus. 

A cura di Giuseppe Tortora.
E mail: tortora@unina.it

Questi uomini originari erano molto forti. La loro forza li rendeva superbi, tracotanti. E così «tentarono di scalare il cielo per assalire gli dèi».
Per gli dèi sorse il problema del «che fare?».
Non che temessero gli uomini. Avrebbero potuto fulminarli tutti, come fecero con i Giganti. Ma annientarne la razza umana avrebbe significato, per loro, perdere i loro onori e i loro sacrifici! E tuttavia non potevano starsene senza far niente, subendo la loro insolenza.
Nel consiglio degli dèi il saggio Giove ebbe l'idea buona.
C'era un modo per permetterebbe agli uomini di continuare ad esistere, ma allo stesso tempo, di renderli più deboli, e quindi meno arroganti. Tagliare ogni individuo in due!
Ciascuno dunque sarebbe stato più debole, e d'altro canto - cosa che non guasta - si sarebbe duplicato il numero degl'individui che avrebbero sentito il dovere di onorare gli dèi.
Dunque: «cammineranno diritti su due gambe», e «se riterranno ancora di comportarsi in modo insolente e non vorranno starsene tranquilli, ancora una volta - disse - io li taglierò in due, in modo che saranno costretti a camminare saltando su una gamba sola".

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