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mercoledì, marzo 10, 2004

Diotima e ... Fedro. 

A cura di Giuseppe Tortora.
E mail: tortora@unina.it

Eros dunque è sempre un partorire qualcosa nel bello!
E’ il caso di ricordare che, a questo punto del discorso che sta facendo Socrate, Diotima sembra correggere, integrandolo in altra prospettiva, quanto ha detto Fedro nel suo precedente elogio di Eros.
Fedro aveva sostenuto che solo chi ama accetta di morire per gli altri, e proprio per questo «chi ama» è «più divino» di «chi è amato». E aveva citato, tra gli altri, proprio Alcesti (Simposio 179b), e Achille ((Simposio 179e).
Ora Diotima spiega perché chi ama accetta di morire per l’amato. E’ Eros, certo!, ma in quanto desiderio d’immortalità da conseguire attraverso la generazione di qualcosa di grande e di bello!

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