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giovedì, febbraio 12, 2004

Per sempre! 

A cura di Giuseppe Tortora.
E mail: tortora@unina.it

Diotima, con grande sapienza argomentativa, spinge Socrate sempre più avanti.
Allora … «gli uomini amano il bene» (hoi ánthropoi tagathoû erôsin). Vale a dire: desiderano il bene. Ovvero … amano che il bene sia in loro possesso (eînai tò agathòn hautoîs erôsin).
Insomma: desiderano entrare in possesso del bene.
Anzi, desiderano non solo «entrare in possesso», ma «restarne in possesso per sempre»!
Socrate non può che acconsentire. Infatti non è ragionevole che si debba lasciare quel bene di cui si sia entrati in possesso. Una volta conquistatolo, lo si vuol tenere per sé e tenerlo per sempre!
Sicché Diotima ha portato Socrate ad un altro punto fermo: l'amore non si riduce ad altro che al desiderio di «essere in possesso del bene per sempre» (toû tò agathòn hautô eînai aeì)
E Socrate deve ammettere: «Quello che dici è verissimo».

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