sabato, novembre 29, 2003
Eros rende felici.
A cura di Giuseppe Tortora.
E mail: tortora@unina.it
Altro che buffonate!
Come aveva promesso, Aristofane ha fatto un discorso profondo. Ha indicato qual è a suo avviso il male radicale.
Dunque è la «separazione» l’origine dell’infelicità esistenziale. E’ la scissione la radice profonda di tutte i malesseri, di tutte le scontentezze.
Ma Aristofane ha indicato anche il rimedio. L’amore, in qualunque forma, è l’unica cura per il male più antico.
Aristofane ha assolto il suo compito. Che completa con l’«elogio» di rito. Un elogio che contiene un'esortazione che vale per tutti gli uomini di tutti i tempi. Anche per noi!
Bisogna essere devoti a Eros, «signore e guida» per tutti i nostri beni.
«E ad Eros nessuno si opponga». «Una volta diventati amici di Eros e riconciliatici con lui, incontreremo e ritroveremo i nostri amati: cosa che solo pochi oggi riescono a fare».
E mail: tortora@unina.it
Altro che buffonate!
Come aveva promesso, Aristofane ha fatto un discorso profondo. Ha indicato qual è a suo avviso il male radicale.
Dunque è la «separazione» l’origine dell’infelicità esistenziale. E’ la scissione la radice profonda di tutte i malesseri, di tutte le scontentezze.
Ma Aristofane ha indicato anche il rimedio. L’amore, in qualunque forma, è l’unica cura per il male più antico.
Aristofane ha assolto il suo compito. Che completa con l’«elogio» di rito. Un elogio che contiene un'esortazione che vale per tutti gli uomini di tutti i tempi. Anche per noi!
Bisogna essere devoti a Eros, «signore e guida» per tutti i nostri beni.
«E ad Eros nessuno si opponga». «Una volta diventati amici di Eros e riconciliatici con lui, incontreremo e ritroveremo i nostri amati: cosa che solo pochi oggi riescono a fare».
