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lunedì, febbraio 09, 2004

Né metà né intero 

A cura di Giuseppe Tortora.
E mail: tortora@unina.it

Platone – lo si è detto – ha un suo piano. Ogni posizione successiva «supera», in parte o in toto, almeno una delle precedenti. Ebbene, col discorso di Diotima ha introdotto il tema: Eros è non può essere altro che «amore per il Bene».
Ora ha un argomento forte per attaccare la tesi, molto fascinosa, presentata dal personaggio Aristofane.
Amore, dunque, sarebbe «desiderio della nostra “altra” metà»? Amare è desiderio di costituire il proprio intero? Queste affermazioni, nella loro assolutezza, sono assurde. Infatti, amore è «desiderio del bene», e la parte che ci mancherebbe non è detto sia necessariamente una parte «buona». Dunque, in linea di principio, Eros non s’identifica col desiderio della metà, e neppure dell’intero! (ho d’emòs lógos oúte hemíseós phesin eînai tòn érota oúte hólou)

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