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lunedì, ottobre 06, 2003

Riproponiamo la domanda: e gli amati?
Fedro ricorda l’amore tra Achille e Patroclo. Ad Achille, figlio di Teti, gli dèi riservarono ogni onore. Egli ebbe il coraggio di preferire l’amore alla vita. Aveva saputo dalla madre che, se avesse ucciso Ettore, sarebbe morto e che, invece, se non lo avesse ucciso, sarebbe tornato a casa e sarebbe morto vecchio. Ebbene, scelse di ucciderlo per vendicare Patroclo, suo amante. Un gesto reso più prezioso, agli occhi degli dèi, dal fatto che egli compì l’atto sapendo di andare a morire per il suo amante già morto!
Si faccia attenzione: Fedro segnala qui l’ammirazione che gli dèi nutrirono per un «amato».
Sì – segnala Fedro - Eschilo vaneggia, quando dice che Achille era l'amante di Patroclo: la verità è diversa. Achille, ancora senza barba, aveva la bellezza giovanile, e, come dice Omero, era molto più giovane di Patroclo.

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