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lunedì, ottobre 20, 2003

Il cane e la lepre 

A cura di Giuseppe Tortora.
E mail: tortora@unina.it

Ad Atene dunque l'amore è considerato positivamente.
Tuttavia non si approvano indiscriminatamente le relazioni d'amore.
Anzi si vuol «metterle alla prova» per stabilire «a quale genere appartenga l'amante e a quale genere l'amato».
E dunque proprio perché si vede di buon occhio che i giovani «concedano i propri favori agli amanti del carattere», e si desidera che essi «sfuggano agli amanti del corpo», la società prevede che gli amanti "inseguano" e gli amati "fuggano".
Ne conseguono alcune codifiche del comportamento.
1. E' cosa brutta per l'amato «lasciarsi conquistare velocemente»: occorre del tempo per capire la vera natura dell'amante.
2. E' ignobile , per l'amato, «lasciarsi conquistare dalle ricchezze e dalla potenza politica» dell'amante. Non solo nel caso in cui l'amato non disdegni di accettare benefici in danaro o in successi politici, ma anche nel caso in cui l'amato, per paura, non resista o non si ribelli ad un torto subito. Anche il danaro e il successo sono cose non durevoli e instabili, e un amore non può fondarsi su di esse. Del resto - sottolinea Pausania - da esse non può derivare neppure una nobile amicizia (gennaían philían).

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